L'Opera in Arena

Il più importante degli eventi artistico-culturali di Verona è senz'ombra di dubbio la stagione operistica all’Arena di Verona. Ogni estate, nell’anfiteatro romano ancora magnificamente conservato, vengono messe in scena dalle cinque alle sei opere, scelte tra i grandi classici della tradizione italiana e internazionale.

Le Origini

Il festival nasce nel 1913. Secondo la leggenda, il tenore Giovanni Zenatello, si trovava all'interno dell'Arena con alcuni amici che per gioco gli chiesero di improvvisare un’aria d'opera. Alla fine della canzone tutti si resero conto della sorprendente acustica dell'anfiteatro vecchio di duemila anni ed Zenatello ebbe così l’idea di organizzare un’opera intera al suo interno. Nel corso dei secoli l’Arena era in realtà già stata utilizzata per gli scopi più disparati, dalle pubbliche esecuzioni e tornei di cavalieri nel medioevo, alle prime rappresentazioni teatrali a partire dal Cinquecento, fino alla Caccia, una sorta di corrida molto popolare nel Settecento. L’opera lirica tuttavia era un’impresa decisamente più impegnativa, ma che in un luogo come l’Arena avrebbe potuto trovare una nuova dimensione spettacolare. E così fu.

Le Scenografie

Lo spazio all’interno dell’immensa struttura, senza quinte e sipario, presentava il problema della realizzazione delle scenografie. Ci si rese conto che forse un architetto, abituato a confrontarsi con lo spazio e la tridimensionalità, sarebbe stato più adatto a questo scopo. L’impresa fu affidata a Ettore Fagiuoli, il grande architetto veronese che più di ogni altro aveva saputo interpretare lo spirito dei primi decenni del '900 modellando l’aspetto della Verona di quegli anni. Egli ebbe la geniale intuizione di sfruttare la stessa struttura dell’Arena facendola diventare parte della scenografia. Da allora, le dimensioni e la spettacolarità delle scenografie dell’Arena di Verona sono diventate caratteristiche apprezzate dal pubblico che le può ammirare anche quando, nelle serate in cui non vi è opera, vengono lasciate in bella mostra in piazza Bra, a fianco alle vecchie pietre dell’anfiteatro romano. L’opera che venne scelta per l'inaugurazione fu la più spettacolare, l’Aida, che da allora è diventata appuntamento fisso di ogni estate areniana.

Il Festival

Col tempo la stagione operistica all’Arena di Verona è diventata un importante appuntamento annuale per tutti gli amanti della lirica, che non solo dall’Italia, ma da ogni parte del mondo vengono nella città scaligera apposta per questo evento che si ripete, quasi ininterrottamente, da più di cent'anni. Negli anni, hanno calcato la scena dell'Arena alcuni tra i più famosi cantanti lirici. Maria Callas vi fece il suo debutto alla fine degli anni ’40 con la Norma, Pavarotti cantò negli anni ’70 e recentemente, José Carreras è stato ospite dell’Arena sia nell’insolita veste di direttore d’orchestra che come cantante in serate speciali di gala, così come il regista Franco Zeffirelli, molto legato a Verona, è ormai da anni regista e direttore artistico di numerose delle opere rappresentate in Arena.
L'Arena, con i suoi 16.000 posti è il più grande teatro lirico all'aperto del mondo. Se non si hanno eccessive pretese si riesce normalmente a trovare disponibilità di biglietti anche all'ultimo minuto, a meno che non si tratti di serate speciali di gala o con direttori o interpreti particolarmente celebri. I biglietti possono essere acquistati alla rivendita dietro l'anfiteatro o direttamente online sul sito ufficiale della manifestazione.

Per tutti coloro, singoli ospiti o gruppi organizzati, in visita a Verona per ammirare l’opera all’Arena, le guide turistiche di Verona propongono i propri itinerari alla scoperta dello splendido centro storico della città, alle sue chiese o nella provincia, sul Lago di Garda, in Valpolicella o a Soave. I tour di Verona possono essere prenotati in qualsiasi giorno della settimana e in qualsiasi orario.