I Musei di Verona

Verona in rapporto alle sue dimensioni ha un numero considerevole di musei e spazi espositivi. Al di là del numero, i contenuti e le ambientazioni di questi musei li rendono spesso dei luoghi unici nel panorama museale non solo nazionale ma anche internazionale. Assieme alle guide di Verona, i musei cittadini possono diventare approfondimenti e integrazioni dei consueti itinerari guidati a Verona, o rappresentare dei percorsi a sé stanti, da pianificare preventivamente. Di seguito alcuni spunti per orientarsi all'interno della vasta offerta museale veronese.

Museo di Castelvecchio

Il Museo di Castelvecchio è il principale spazio museale di Verona, ospitato all'interno della fortezza voluta dagli scaligeri a metà del '300. Nelle sale del castello, a partire da fine '800, confluirono collezioni e raccolte d'arte veronese di varie epoche che possono ancora esservi ammirate.
La galleria di scultura ospita numerose opere romaniche, gotiche e rinascimentali provenienti da varie chiese cittadine.
La pinacoteca ha un'ampia collezione di pale d'altare trecentesche, affreschi staccati e alcuni capolavori del gotico cortese come la celebre Madonna della Quaglia di Pisanello e la Madonna del Roseto di Stefano da Verona. Molto ricca anche la sezione di dipinti cinquecenteschi con le opere del mantegnesco Girolamo dai Libri e ad alcune opere giovanili di Paolo Veronese.
Completa e dona varietà alle collezioni una piccola sezione di armi e armature lobgobarde, trecentesche e rinascimentali, tra cui la spada di Cangrande, e alcuni preziosi gioielli trecenteschi forse appartenuti agli scaligeri stessi.
Il restauro e l'allestimento di Castevecchio, realizzati da Carlo Scarpa a partire dagli anni '50, possono essere anch'essi considerati una vera e propria opera d'arte. Ancora oggi Castelvecchio è considerato tra le sue opere più importanti, studiato e fonte di ispirazioni per moltissimi architetti che a questo scopo vengono a Verona da tutto il mondo.

Museo Archeologico del Teatro Romano

Il Museo archeologico di Verona è allestito all’interno del vecchio convento dei Gesuati di San Girolamo costruito sul colle San Pietro, a picco sul Teatro Romano al quale si può accedere con lo stesso biglietto di ingresso. Il convento, sconsacrato, divenne museo nel 1923, quando vi furono trasferite le collezioni archeologiche e i reperti rinvenuti nell'Adige o estratti nel corso di scavi in città. Durante il recupero del teatro romano, rimasto sepolto dalla costruzione di vari edifici in epoca medievale, emersero numerose sculture e decorazioni oggi esposte nelle celle del convento che ospita il Museo Archeologico assieme a brani di mosaici con tessere in bianco e nero e colorate, cippi funerari, steli, altari ed epigrafi varie.
Il museo archeologico è stato recentemente restaurato e ampliato, l'esposizione razionalizzata e suddivisa in sezioni tematiche.
Anche in questo caso, oltre ai reperti esposti, la sede espositiva, molto varia e articolata offre un notevole valore aggiunto alla visita. Dall'alto del colle su cui è collocato il museo si possono godere panorami unici e mozzafiato su Verona, anche dalla terrazza panoramica in cui sono esposti i reperti più monumentali.
Il museo archeologico è un utile approfondimento per l'itinerario nella Verona Romana soprattutto per le scolaresche in gita scolastica in quanto offre moltissimi spunti didattici.

Museo Lapidario Maffeiano

Nato nel 1745 nel cortile del Teatro Filarmonico di Verona caratterizzato dall'imponente pronaro a colonne di ordine gigante, rappresenta il più antico museo europeo dopo i musei Capitolini. Grazie a Scipione Maffei che volle fortemente questo museo e si adoperò con tenacia per realizzarlo, Verona ospita oggi il più antico museo pubblico d’Europa dopo i musei Capitolini. Il Museo Lapidario Maffeiano nasce attorno alla collezione di iscrizioni antiche, principalmente greche e romane raccolte da Scipione Maffei letterato e animatore della vita culturale veronese di metà settecento. Oltre alla raccolta di iscrizioni e cippi funerari del cortile esterno, nelle sale superiori sono esposte urne etrusche, iscrizioni greche e sarcofagi finemente decorati.

Galleria d'Arte Contemporanea di Palazzo Forti

Palazzo Forti è la galleria d’arte moderna e contemporanea di Verona. Sede della galleria è un antico palazzo nel cuore di Verona che fu la dimora veronese di Ezzelino da Romano. Il palazzoancora conserva parte delle strutture medievali. Passato successivamente alla famiglia Emilei si trasformò in sfarzoso palazzo nobiliare di rappresentanza con saloni riccamente decorati, corridori, ambienti di servizio che ebbero come ospite lo stesso Napoleone nel suo tragico passaggio per Verona.L’ultimo proprietario, Achille Forti, grande collezionista d’arte moderna lasciò, il palazzo in eredità alla città per farne un luogo dedicato all’arte moderna.Dal 2006 è presente un’esposizione permanente che mette in mostra alcune delle opere storiche della collezione assieme a più recenti acquisizioni. L’allestimento è focalizzato su temi attorno ai cui sono organizzate le sale espositive. Oltre agli ormai grandi classici della pittura veronese moderna come Dall’Oca Bianca, Guido Trentini, Felice Casorati, vi sono esposte sculture, pitutre, installazioni di artisti contemporanei italiani e internazionali come Vanessa Beecroft, Roberto Barni, Alik Cavaliere, Patrizia Guerresi, Medhat Shafik. Oltre alla mostra permanente Palazzo Forti organizza una ricca attività di mostre temporanee, attività didattiche, eventi vari.

Scavi Scaligeri

Le indagini archeologiche in cortile Mercato Vercchio condotte dal 1981 al 1985 portarono alla luce una tale quantità di reperti che si decise di realizzare una sorta di museo sotterraneo per renderli visibi nel luogo originale dove erano stati ritrovati. Gli spazi sotterranei oggi ospitano in realtà la sede espositiva del Centro Internazionale di Fotografia che vi tiene con regolarità mostre fotografiche. Le sale tuttavia si snodano fra mosaici di pavimentazione romana del I e II sec.d.C., muri perimetrali e resti di absidi altomedievali, tombe di epoca longobarda. Vi è inoltre un lungo tratto di selciato romano completo cloaca in mattoni perfettamente conservata. La visita agli Scavi Scaligeri è un viaggio affascinante nella Verona di duemila anni fa e può diventare una valida integrazione di un itinerario didattico o di un itinerario nella Verona Romana.

Museo di Scienze Naturali

in un elegante palazzo rinascimentale disegnato dal celebre MIchele Sanmicheli è ospitato il Museo di Scienze Naturali di Verona, nel suo genere tra i più interessanti d'Europa. L’esposizione permanente visitabile occupa una superficie di 1572 mq e comprende collezioni suddivise in Zoologia 50%, Botanica 20%, Geologia, Paleontologia e Preistoria 15%.Fondamentali nella fama del Museo di Scienze Naturali di Verona sono le collezioni di fossili provenienti da Bolca, così come i reperti palafitticoli del Lago di Garda. Molto fornita è pure la biblioteca del museo che raccoglie migliaia di volumi, estratti e riviste specialistiche di settore.Negli anni ha svolto una importante attività di riorganizzazione delle collezioni e di riorganizzazione per migliorare il servizio del museo. A questo scopo negli ultimi anni sono aumentate le attività didattiche, rivolte soprattutto alle scuole e alle famiglie.

Museo Africano

Il Museo Africano di Verona ha avuto origine dalle collezioni di manufatti e reperti di vario genere portati in Italia dai Missionari Comboniani ordine missionario istituito da San Daniele Comboni, e che dalla metà dell’ottocento operava per il sostegno e l’emancipazione dell’Africa subsahariana.Nel 1938 i vari oggetti trovarono la loro collocazione nel Museo Africano di Verona che con gli anni diventò un importante punto di riferimento per tutti i ricercatori e gli appassionati di culture africane, con una biblioteca di oltre 20.000 volumi, una fornita cineteca, pubblicazioni, mostre temporanee, conferenze, eventi che vi si svolgono con regolarità.Una visita al Museo Africano può diventare un viaggio affascinante in culture molto distanti da quelle occidentali. La visita al Museo Africano può diventare un importante strumento didattico per scolaresche.

Museo Fondazione Miniscalchi Erizzo

La Fondazione Miniscalchi Erizzo è nata nel 1955 per mezzo di un lascito testamentario dell’ultimo discendente della famiglia Miniscalchi Erizzo che si concretizzò nel 1990 con la costituzione di una sorta di museo d'ambiente realizzato in un palazzo quattrocentesco del centro di Verona. Il Museo Miniscalchi Erizzo ospita una collezione permanente di opere d’arte arricchitasi nei i secoli con altre preziose piccole collezioni di vario genere che ne fanno un unicum in città.Vi si trovano disegni, quadri, sculture, soprammobili in bronzo, avorio e maiolica, nonché parrucche, mobili ed oggetti d’arredmento e non, come armi, armature, libri e documenti vari.Il Museo Miniscalchi Erizzo rappresenta un interessante testimonianza del passato artistico e d'arredamento veronese. Le stanze del pian terreno ospitano esposizioni temporanee.

Accessibilità

Sfortunatamente, a causa della presenza di scale e dislivelli, la quasi totalità dei musei di Verona risulta difficilmente accessibile, in parte o in toto, a persone con disabilità fisica.

Per avere maggiori informazioni prenotare una visita guidata di Verona scrivete al Centro Guide Verona: