Verona Veneziana

Nel 1405, per porre fine al periodo di grande instabilità e aspre lotte per il potere che era seguito alla decadenza della Signoria Scaligera, Verona decide di consegnare, simbolicamente e politicamente, le chiavi della città alla Repubblica di Venezia che nel frattempo aveva iniziato a guardare anche all'entroterra, e non solo al mare, come luogo di colonizzazione e controllo. Per Verona inizia un periodo di pace e relativa tranquillità che durerà, quasi ininterrottamente, fino all'arrivo di Napoleone nel 1796. Verona perde l'indipendenza e la centralità che la signoria le garantiva, assieme al ruolo culturale e alla capacità di attrarre da fuori grandi artisti e poeti come avveniva all'epoca di Cangrande. Tuttavia, la presenza di antiche famiglie nobiliari che cercano di diversificarsi dallo stile della Dominante, diede vita a Verona a un certo fermento culturale che si espresse con una certa originalità e personalità proprie.

Da un lato quindi la stessa struttura urbanistica di Verona è un tipico esempio di città governata dalla Repubblica Veneziana, con una piazza delle Erbe, una piazza dei Signori con i palazzi della Ragione, del Consiglio, del Capitano. Dall'altro, la ripresa economica spinta dalla ritrovata stabilità politica permise lo sviluppo di un'architettura e di una pittura rinascimentale che nella "capitale" Venezia ancora stentavano ad essere apprezzate. A Verona si ha quindi il primo palazzo rinascimentale del Veneto, l'eleganitssima Loggia del Consiglio, e una tra le più influenti opere di pittura rinascimentale, la pala d'altare dell'Abazia di San Zeno, capolavoro assoluto di Andrea Mantegna.

In aggiunta a ciò la Verona Veneziana è indelebilmente caratterizzata dall'impronta lasciata dal genio di Michele Sanmicheli, architetto militare al servizio di Venezia ma che, originario di Verona, lasciò nella sua città, oltre a una formidabile cinta muraria decorata da splendide porte monumentali (Porta Nuova, Porta Palio, Porta San Zeno), chiese e palazzi, magnifico esempio di architettura Rinascimentale veneta che anticipa la monumentalità del Palladio stesso.

Durata e Itinerario

Accompagnati dalle guide di Verona, l'itinerario Veneziano ha una durata di circa 2 ore e 30 minuti circa e si snoda nello splendido centro storico di Verona e, per coloro dotati di un passo rapido, o per i gruppi che vengono a Verona con un proprio mezzo di trasporto, anche lungo la cinta muraria sanmicheliana soffermandosi sulle grandi porte monumentali: Porta Nuova, Porta Palio e Porta San Zeno.
L'itinerario prosegue quindi lungo l'ansa del fiume Adige con Porta San Giorgio del Falconetto e la chiesa di San Giorgio, anch'essa opera del Sanmicheli con la caratteristica cupola.
L'itinerario a piedi si concentra invece sui palazzi e le piazze del centro di Verona. Da piazza dei Signori, anche in epoca veneziana cuore politico di Verona con la Loggia del Consiglio, elegantissimo esempio di architettura rinascimentale un tempo attribuita a Fra' Giocondo e il Palazzo del Capitanio, anch'esso di scuola sanmicheliana. Su ciascun palazzo spiccavano le effigi del leone di San Marco, distrutte dai francesi all'arrivo di Napoleone in Italia. L'unica superstite è quella sul portale di accesso ai palazzi Scaligeri. Nella piazza sui vari lati del Palazzo della Ragione, l'antico tribunale, sono anche visibili le cosiddette bocche del leone, delle vere e proprie cassette per lettere per le denunce segrete di volta in volta contro usurai, trafficanti di polveri da sparo e contrabbandieri di seta. Esse erano un'altra delle caratteristiche dell'amministrazione veneziana nelle varie città del Veneto.
L'itinerario prosegue poi su via Cavour dove è possibile ammirare alcuni dei palazzi più eleganti della Verona Veneziana: palazzo Gobetti, vero e proprio anello di congiunzione tra il gotico veneziano e il nuovo stile, palazzo Pompei e palazzo Canossa, capolavorio del Sanmicheli.
A inizio e chiusura del corso porta Borsari e l'Arco dei Gavi, ci ricordano come la ricchezza di reperti storici di epoca romana diedero ad artisti e architetti veronesi o per Verona di passaggio, una ricca fonte di ispirazione.
Giunti quindi in piazza Bra, con l'Arena, restaurata e utilizzata nuovamente come teatro proprio in epoca veneziana e il palazzo della Granguardia e il teatro Filarmonico mostrano l'evoluzione nell'architettura svoltasi nel corso dei quattro secoli di dominazione veneziana.

Volendo estendere l'itinerario alla giornata intera sarà possibile visitare l'interno di San Zeno con la pala del Mantegna, opera che segna l'inizio della rivoluzione rinascimentale a Verona, San Bernerdino, con la Cappella Pellegrini capolavoro del Sanmicheli e la Sala Morone, l'antica sala della biblioteca Sagramoso con l'incredibile affresco realizzato dai due Morone, padre e figlio.

Un'ulteriore integrazione dell'itinerario può comprendere una visita alla pinacoteca del Museo di Castelvecchio per ammirare le opere degli artisti che vissero e operarono nel lungo periodo veneziano di Verona, evolvendo dal gotico cortese del Pisanello alla pittura rinascimentale di Girolamo dai Libri, i Morone via via fino a Paolo Veronese e Alessandro Turchi.

L'itinerario turistico guidato Verona Veneziana, è ideale come tour didattico per scolaresche che possono così approfondire un particolare e importante periodo storico o per appassionati d'arte e di architettura. Per avere maggiori informaziono o per prenotare una visita guidata di Verona scrivete al Centro Guide Verona: